mercoledì 29 ottobre 2008

Confessioni di una mente pericolosa - 1



Nove romanzi, due graphic novel e un centinaio di racconti, e le idee per i nove romanzi, le due graphic novel e il centinaio di racconti mi sono sempre venute di giorno. Mentre guidavo, mentre camminavo, mentre guardavo girare il piatto del forno a microonde, o mentre conficcavo nella terra un attrezzo dal nome curioso di penetrometro dinamico, nei miei tempi da aiutante geologo.
E invece, per FactorY, no. Per FactorY, come accennavo nel post più sotto, le idee mi vengono tutte nel dormiveglia. Intorno all'alba.
Per esempio.
Avevo deciso di iniziare il primo episodio con una scena piuttosto vivida: una donna in abito da sposa, priva di sensi, sdraiata sul pavimento della fabbrica. Poi, una mattina, intorno all'alba, è arrivato l'Idrocefalo.
Racconterà lui l'inizio della storia, aveva detto una voce da un anfratto della mia mente pericolosa, lui, questo idrocefalo cieco come Omero, cieco, aveva aggiunto la voce, perché ha due spilloni conficcati negli occhi.
Poi la voce mi ha detto anche un altro paio di cose, che potrei scrivere qui solo aggiungendo in grande SPOILER.
Ma siccome sono sadico, non le dico.
Ci vediamo venerdì a Lucca.
ps. pare che il 15 novembre ci sia la prima presentazione ufficiale di FactorY, in quel di Ravenna.
Gianluca Morozzi

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