venerdì 17 ottobre 2008

Benvenuti nella fabbrica!



Il principio era il Vangelo. Del coyote. Realizzato dal sottoscritto, da Giuseppe Camuncoli, e da Michele Petrucci. Un’opera recensita con modesti aggettivi quali “geniale”, “sorprendente”, “iperbolica” in recensioni dalle quali in sostanza si evinceva che in confronto Watchmen era Paperinik. Son cose che fan bene al cuore.
Gratificati da questa bella accoglienza, io e il truce Petrucci ci riproviamo. Lasciato per ora il Cammo ai suoi cantautori correggesi, agli scorpioni del deserto, ai batman europei e al demone Sy’m, eccoci a presentare FactorY. Che nasce da un’idea del truce Petrucci di cui sopra, poi sviluppata in un brainstorming a singhiozzo in cui, in pratica, Michele cerca di stabilire un piano dettagliato e preciso dell’opera episodio per episodio, mentre io non programmo niente e butto lì personaggi sempre più assurdi senza apparente connessione tra di loro.
Andremo avanti così per diversi anni, se tutto va bene. Intanto il primo volume è finito e pronto per andare alle stampe (e per fare un’apparizione un po’ di nicchia ma importante a Lucca, nello stand della Magic Press). Il secondo volume, quello è finito per tre quarti. Stamattina alle cinque e trentacinque del mattino, in dieci brevi minuti di veglia, ho deciso come incominciare il quarto episodio del secondo volume: con l’apparizione di una bambina. In una casa turbolenta, degli anni settanta. Di fronte alla bambina degli anni 70 il lettore dirà “oh, no! Un altro personaggio ancora!”, e invece non è un personaggio nuovo, l’abbiamo già vista... dalla vita in giù.
Cioè: io, Michele e l’editore Giorgio Pozzi l’abbiamo vista. Voi la vedrete a marzo.
E ricordatevi che, a differenza dei creatori di Lost, noi sappiamo dove stiamo andando a parare!
Gianluca Morozzi

In food we trust.

Comincia…
Un'estate di due anni fa, mentre si discuteva di professori e di cantine insonorizzate, io e Gianluca (in arte Moroz) cominciammo a lavorare su un'idea per certi versi innovativa, almeno in Italia.
Creare una serie a fumetti per il mercato librario.
Quindi, la prima peculiarità di FactorY è questa. Il primo ciclo sarà composto da dodici episodi, raccolti in 3 volumi che usciranno per Fernandel ogni 4 mesi.
Seconda caratteristica della serie è proporre al pubblico un prodotto seriale dal taglio stilistico molto particolare, diciamo d'autore (lo so, lo so… è una parolaccia… ma non me ne viene in mente un'altra in questo momento).
In definitiva una doppia sfida.
Infine a questa enorme mole di pagine (in totale saranno circa 400 pagine) aggiungeremo una breve storia che farà da prologo a tutta la serie, prologo che abbiamo creato appositamente per questo blog e che inizieremo a pubblicare tra pochissimi giorni.
A presto…
Michele Petrucci

In food we trust
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P.S. Per lasciare commenti, prima cliccare sul titolo del post…

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