lunedì 26 gennaio 2009

Sull'originalità



Nel caso qualcuno abbia dei dubbi sulla mancanza di originalità di FactorY e sulla sua idea di partenza, vi propongo questa piccola parabola illuminante.
2004. Sono alla Feltrinelli di Bari a presentare Blackout. In prima fila c'è un cinquantenne incarognito, torvo, con la faccia di quello che ha proposto il suo unico romanzo scritto venticinque anni prima a settanta editori e settanta editori gli hanno detto di no.
Alla fine, l'uomo incarognito fa una domanda. Che non è una domanda.
Dice "Io non vedo cosa ci sia di tanto originale in questo romanzo da indurre un editore serio come Guanda a pubblicarlo".
E il Morozzi, che in quel 2004 sta facendo presentazioni già da tre anni e si è abituato in fretta a ogni tipo di arena, risponde pacifico "Probabilmente, più che un romanzo originale, a Guanda interessava pubblicare un romanzo bello".
Dopo, l'uomo incarognito non mi ha inseguito per picchiarmi tra i vicoli di Bari vecchia.
Buon segno.
Moroz

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8 commenti:

michele petrucci ha detto...

Non posso che concordare.
Michele

Anonimo ha detto...

l'originalità non c'entra. la tua bravura sta nello stile narrativo, che ha molto di sorprendente. il tuo ultimo romanzo? visionario, affascinante, ma soprattutto scritto da chi il mestiere lo conosce bene. ci sono solo due punti che devo cordialmente sollevare, amico mio:
1. leviatan, come lo raffigura il mitico scarabottolo in copertina, mi ricorda molto il supereroe della pubblicità del redbull.
2. la tua citazione, posta all'epilogo e tratta dal film "ritorno al futuro"... MARTYN MCFLY: ebbene, non è martyn mcfly, ma MARTY MCFLY.
sciocchezze che non alterano o comunque modificano un prodotto riuscito in tutti i sensi.
COMPLIMENTI.
C.B.

michele petrucci ha detto...

Nonostante ami tantissimo il lavoro di Scarabottolo, concordo anche con C.B. ;)
Michele

Gasta ha detto...

Massi', voglio dire.
Hai presente nella musica, i nuovi critici musicali?
Mi capita di leggere sviolinate per gruppi di dubbia qualita' perche' - esempio - suonano con la boules dell'acqua calda piuttosto che con trombe giocattolo.
Capirai. Sono sconvolto da quest'originalita'.

Eppure l'emozione arriva dai Pearl Jam che da 20 anni fanno la stessa roba.
Amen, fratelli

PS: sto postponendo la lettura dell'ultimo di Morozzi perche' incastrato sulla assoluta bellezza di OH,BOY! di Marie-Aude Murail.
Consigliato.

sbadapruu ha detto...

quando mi capitano queste situazioni certe volte mi viene la nostalgia della "quartassa" che si faceva dalle mie parti...poi conto fino a 10, lo vedo in mutande a pois e divento gentile.

michele petrucci ha detto...

Ciao Doris…
mmm… quartassa? Cos'è?
Michele

sbadapruu ha detto...

si aspetta il buio, si prende un sacco, lo si aspetta in un angolo...una volta insaccato giù botte...

michele petrucci ha detto...

ahah! un po' cattivo come metodo ma senz'altro efficace!
m