mercoledì 29 ottobre 2008

Confessioni di una mente pericolosa - 1



Nove romanzi, due graphic novel e un centinaio di racconti, e le idee per i nove romanzi, le due graphic novel e il centinaio di racconti mi sono sempre venute di giorno. Mentre guidavo, mentre camminavo, mentre guardavo girare il piatto del forno a microonde, o mentre conficcavo nella terra un attrezzo dal nome curioso di penetrometro dinamico, nei miei tempi da aiutante geologo.
E invece, per FactorY, no. Per FactorY, come accennavo nel post più sotto, le idee mi vengono tutte nel dormiveglia. Intorno all'alba.
Per esempio.
Avevo deciso di iniziare il primo episodio con una scena piuttosto vivida: una donna in abito da sposa, priva di sensi, sdraiata sul pavimento della fabbrica. Poi, una mattina, intorno all'alba, è arrivato l'Idrocefalo.
Racconterà lui l'inizio della storia, aveva detto una voce da un anfratto della mia mente pericolosa, lui, questo idrocefalo cieco come Omero, cieco, aveva aggiunto la voce, perché ha due spilloni conficcati negli occhi.
Poi la voce mi ha detto anche un altro paio di cose, che potrei scrivere qui solo aggiungendo in grande SPOILER.
Ma siccome sono sadico, non le dico.
Ci vediamo venerdì a Lucca.
ps. pare che il 15 novembre ci sia la prima presentazione ufficiale di FactorY, in quel di Ravenna.
Gianluca Morozzi

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martedì 28 ottobre 2008

Lucca!



Due grandi notizie.
Intanto la tipografia ci ha avvisato che FactorY è pronto. E, secondo il direttore di Fernandel Giorgio Pozzi, è venuto benissimo.
La seconda notizia è che riusciremo a portarlo a Lucca Comics&games, la mostra mercato più importante dell'anno.
Il fumetto sarà ospitato (grazie a Pasquale Ruggiero e Alessio Danesi) allo stand della casa editrice romana Magic Press. Stand E48, nel padiglione degli editori.
Io sarò presente da venerdi 31 al 2 novembre. Gianluca solo venerdi 31.
Michele Petrucci

In food we trust.


http://www.luccacomicsandgames.com

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lunedì 27 ottobre 2008

Prologo, nuove pagine…


Come promesso ecco altre 4 pagine del nostro racconto.
Cominciamo a conoscere meglio "l'uomo nel secchio", tipico personaggio morozziano che apparirà nella serie solo a partire dal secondo volume.
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In food we trust.


Michele Petrucci

venerdì 24 ottobre 2008

I protagonisti (prima parte)




Oggi inaugurerò una specie di rubrica dedicata ai personaggi della serie.
Iniziamo da quello che in qualche modo è il protagonista. Cioè la fabbrica.
La maggior parte delle vicende si svilupperanno all'interno della fabbrica abbandonata dove si risveglieranno i nostri. Ma la sua funzione non si fermerà certo al ruolo di sfondo, ma diventerà parte integrante della storia.
La fabbrica è sviluppata su diversi piani. Per il momento vi mostro le foto che ho usato come riferimento di uno dei piani intermedi (foto in basso), luogo dove ha inizio la storia e un'immagine dei sotterranei (foto in alto) dove si svolge parte del prologo che potete seguire su questo blog.
Nel prossimo post il Moroz aprirà una sua "rubrica" dove svelerà qualche curiosità sulla creazione di questo mondo.
A presto.
Michele Petrucci

In food we trust.

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mercoledì 22 ottobre 2008

Prologo!


Ciao a tutti,
Inizia la publicazione di questo racconto scritto e disegnato appositamente per il blog. Cliccate sull'immagine per ingrandirla. Poi andate sui lati con il cursore e cliccate sulla freccia per girar pagina.
Per il momento ci sono le prime 4 vignette/pagine.
Aggiorneremo ogni settimana la storia aggiungendo due pagine.
Fateci sapere cosa ne pensate…

In food we trust
.

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venerdì 17 ottobre 2008

Benvenuti nella fabbrica!



Il principio era il Vangelo. Del coyote. Realizzato dal sottoscritto, da Giuseppe Camuncoli, e da Michele Petrucci. Un’opera recensita con modesti aggettivi quali “geniale”, “sorprendente”, “iperbolica” in recensioni dalle quali in sostanza si evinceva che in confronto Watchmen era Paperinik. Son cose che fan bene al cuore.
Gratificati da questa bella accoglienza, io e il truce Petrucci ci riproviamo. Lasciato per ora il Cammo ai suoi cantautori correggesi, agli scorpioni del deserto, ai batman europei e al demone Sy’m, eccoci a presentare FactorY. Che nasce da un’idea del truce Petrucci di cui sopra, poi sviluppata in un brainstorming a singhiozzo in cui, in pratica, Michele cerca di stabilire un piano dettagliato e preciso dell’opera episodio per episodio, mentre io non programmo niente e butto lì personaggi sempre più assurdi senza apparente connessione tra di loro.
Andremo avanti così per diversi anni, se tutto va bene. Intanto il primo volume è finito e pronto per andare alle stampe (e per fare un’apparizione un po’ di nicchia ma importante a Lucca, nello stand della Magic Press). Il secondo volume, quello è finito per tre quarti. Stamattina alle cinque e trentacinque del mattino, in dieci brevi minuti di veglia, ho deciso come incominciare il quarto episodio del secondo volume: con l’apparizione di una bambina. In una casa turbolenta, degli anni settanta. Di fronte alla bambina degli anni 70 il lettore dirà “oh, no! Un altro personaggio ancora!”, e invece non è un personaggio nuovo, l’abbiamo già vista... dalla vita in giù.
Cioè: io, Michele e l’editore Giorgio Pozzi l’abbiamo vista. Voi la vedrete a marzo.
E ricordatevi che, a differenza dei creatori di Lost, noi sappiamo dove stiamo andando a parare!
Gianluca Morozzi

In food we trust.

Comincia…
Un'estate di due anni fa, mentre si discuteva di professori e di cantine insonorizzate, io e Gianluca (in arte Moroz) cominciammo a lavorare su un'idea per certi versi innovativa, almeno in Italia.
Creare una serie a fumetti per il mercato librario.
Quindi, la prima peculiarità di FactorY è questa. Il primo ciclo sarà composto da dodici episodi, raccolti in 3 volumi che usciranno per Fernandel ogni 4 mesi.
Seconda caratteristica della serie è proporre al pubblico un prodotto seriale dal taglio stilistico molto particolare, diciamo d'autore (lo so, lo so… è una parolaccia… ma non me ne viene in mente un'altra in questo momento).
In definitiva una doppia sfida.
Infine a questa enorme mole di pagine (in totale saranno circa 400 pagine) aggiungeremo una breve storia che farà da prologo a tutta la serie, prologo che abbiamo creato appositamente per questo blog e che inizieremo a pubblicare tra pochissimi giorni.
A presto…
Michele Petrucci

In food we trust
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